domenica 26 febbraio 2012

L'ultimo articolo dell'estate

Con questo si è chiusa la mia esperienza continuativa in rdazione nell'estate 2011...ma, come vedrete, la collaborazione è proseguita saltuariamente durante l'inverno, e si mantiene tutt'ora!

 Si pigia l'uva e si beve il nettare di Bacco
 pubblicato il 21/09/2011

SAN GIOVANNI- (gc) La quarta settimana di settembre torna anche quet'anno "Capodanno del vino", questa festa, che richoiama a San Giovanni migliaia di visitataori, è l'ovccasione per riscoprire i sapori e i profumi della tradizione romagnola, rivivedo, con la pigiatura, le atmosfere delle generazioni passate.
La vocazione agricola, che rese noto il borgo nelle cronache medioevali con l'appellativo "granaio dei Malatesta", si esplica oggi nella presenza sul territorio di numerose aziende vinicole, per un totale di 220 ettari di viti; il "Capoidanno del Vino",mm oragnizzato dalla Pro Loco, è nato per rendere tributo all'inebriante bevanda autunnale. Il progrannna di domenica 25 settembre è molto fitto: sui comincia alle 8 in via Veneto, che si riempirà delle originali bancarelle de "Il Vecchio e l'Antico", Dalle 15 in poi, per le vie del paese, sarà possibile degustare, in simpatici boccalini in coccio prodotti per l'occasione, vini locali e novelli selezionati e proposti dalle aziende vinicole. Segue, alle 17.30, l'attesissima gara della pigiatura, cui parteciperanno tutti i volenterosi che vorrano cimentarsi con quest'arte campagnola.
Accanto ai vini, non mancherà la classica rustida di pesce accompagnata dagli spaghetti con i sardoncini, cotti a puntino dai soci del Circolo "Beretta". "Se il 'Capodanno del vino' festeggia oggi la sua IX edizione-commenta l'assessore Nicola Gabellini-, ciò significa che l'evento è apprezzato sia dal pubblico locale che da chi giunge da fuori provincia. Il nostro 'Capodanno' settembrino conserva una freschezza unica, negli anni: la convivialità del paese e l'inno alla vendemmia da poco conclusa".

I bilanci delle discoteche

pubblicato il 16/09/2011

Le notti del Marano baciate dal sole
RICCIONE- L'estate è agli sgoccioli, anzi, i primi “goccioloni” ne decreteranno la fine, e per i locali di spiaggia sul Marano è tempo di bilanci. Se è ancora presto  per quelli definitivi, è il momento giusto per sondare gli animi di gestori, art director e amministratori e tirare le somme dei risultati “percepiti”.
Federico Cimaroli, art director dell'Hakuna Matata, dice: “Non mi posso certo lamentare: l'affluenza è stata costante e più numerosa degli anni passati, e alla clientela affezionata si sono aggiunte non poche new entry. Questo successo ha reso onore alla scelta di dilazionare gli eventi musicali principali su tutti i giorni della settimana, non solo sul week end; i nostri amici Vip sono giunti all'Hakuna Matata non solo di sabato, ma anche di mercoledì e venerdì, attirando orde di giovani tra turisti e residenti. Fabrizio Corona ha presentato fra i nostri divanetti la sua rivista in prossima uscita, e pochi giorni fa è passato a salutarci l'attore Giorgio Pasotti, una vecchia conoscenza dell'Hakuna. Per la serata conclusiva di stasera - svela Cimaroli-, verrà riproposto un percorso che farà rivivere le emozioni dell'estate, con una cucina ricercatissima a base di ostriche, musica tribale, una performance di violino, uno sciabolatore e lo scintillio delle fontane d'artificio.”
L'Hakuna Matata non è l'unico discobar sulla spiaggia a terminare “col botto” la propria attività questo week end: Daniele Galli, amministratore di Opéra, afferma: “Domani sarà l'ultimo giorno di apertura, ma per noi la stagione non termina certo con la fine dell'estate; stiamo già lavorando a un progetto che permetterà, a partire dal giugno 2012, una riduzione del volume della musica. Stiamo facendo studiare un impianto acustico affinchè le 'note' restino tutte intorno alla pista; speriamo di riuscirci al meglio. Gli incassi- continua Galli-, hanno registrato un +10%  rispetto allo scorso anno, perchè le condizioni metero favorevoli ci hanno permesso di sfruttare appieno anche il mese di settembre, organizzando serate ed eventi”.
Ma Galli non è l'unico a dover ringraziare il clima caldo e asciutto delle ultime settimane; anche Flavio Pelliccioni, gestore del Beach Cafè, ha registrato un notevole aumento del volume degli incassi per via della bella stagione. “Il Beach Cafè - rivela Pelliccioni-, domani sera chiuderà in sordina: stiamo preparando grandi sorprese per l'apertura del 'gemello invernale', il Pascià, l'1 ottobre.
                                                                                      Giulia Ceccarelli

La stagione non è finita, ma i bagnini di salvataggio sì

pubblicato il 15/09/2011

Spiagge affollate, ma bagnino di salvataggio solo alla zona 100
 RICCIONE- (gc) E alla fine ne è rimato solo uno. Non stiamo parlando di un reality show, e nemmeno del film “Terminator”. Si tratta dei bagnini di salvataggio attualmente all'opera sulle spiagge riccionesi: l'unica torretta attualmente occupata a scrutare il mare per le otto ore di routine è quella antistante al bagno 100 Armando.
La zona è gestita da un privato, Alfredo Corazza, che, oltre ad occuparsi di brandine e ombrelloni, tutela di tasca propria anche la sicurezza di balneazione dei clienti, per mezzo del servizio di salvataggio. “La Cooperativa Bagnini e l'Adriatica hanno finito la stagione il 14 settembre- dice Corazza,- ma ciò non vale per noi. I nostri pattini sono ancora al lavoro; hanno iniziato a monitorare le condizioni del mare e le attività dei bagnanti il 20 maggio, e continueranno regolarmente il proprio impegno giornaliero fino al 30 settembre. Prevedibile conseguenza della nostra 'stagione prolungata', è che in queste giornate di sole, dalle temperature per nulla settembrine ma ancora estive, i turisti in vacanza sulle spiagge riccionesi comprese tra il porto e l'Alba decidono di spostare le tende nel nostro stabilimento balneare. Si è infatti sparsa la voce che da noi, sotto l'occhio vigile dei salvataggi, si può ancora fare il bagno in completa sicurezza. Ora, -prosegue Corazza,- non siamo scontenti dell'affluenza, ma ci chiediamo con quali criteri le varie cooperative che offrono lo stesso servizio decidano i termini temporali dei contratti del personale qualificato. La maggior parte delle spiagge riccionesi, così, risulta 'scoperta' le ultime due settimane di settembre, quando i turisti ancora ci sono, e la loro sicurezza sarebbe da salvaguardare come e più che a luglio e agosto. Per annullare i rischi di spiacevoli conseguenze si dovrebbe vietare la balneazione nelle zone dove le torrette sono attualemente inattive, ma ciò è impensabile. Siamo stati costretti a intensificare e ampliare il raggio dei controlli anche oltre le rive dei bagni 99 e 101.”

Cibelli e la piscina (3)

 La risposta di Cibelli

pubblicato il 16/09/2011

"Perdite, da piccole crepe, nulle"

CATTOLICA- (gc) “Il consigliere della Lega Nord Marco Cecchini vuole alzare un polverone di sterili polemiche e fomentare nei cittadini inutili allarmismi”. Esordisce così l'assessore Leo Cibelli, che risponde alle provocazioni di Cecchini in merito ai disservizi degli impianti della piscina comunale che si affaccia sul parco della Pace. “I 'gravi danni strutturali' che Marco Cecchini denuncia (come riportato ieri su queste pagine, ndr), non sono altro che 'microcavillature', minime infiltrazioni saline nel cemento che ne causano gli scrostamenti; sono spesso presenti negli invasi delle piscine e rientrano nella normalità-, spiega Cibelli.- I tecnici accertano che le perdite acquee dalle piccole crepe sono praticamente nulle: il livello delle acque nella vasca sovrastante è continuamente monitorato e costante. Mi preme informare la cittadinanza che le strutture della piscina comunale sono assolutamente agibili e sicure: il fondo è sorretto da tre grossi pilastri di cemento armato, e non esiste pericolo di crollo. Inoltre, le stalattiti di cloro della sala macchine, di cui peraltro ero già a conoscenza, sono difficilmente evitabili; si sono formate su di un soffitto alto, -continua Cibelli, - e non c'è possibilità che vengano a contatto con gli apparecchi che tutelano la slubrità delle acque. Dovendo avviare lavori di manutenzione in breve tempo per non pregiudicare lo svolgimento dell'attività sportiva, ho concordato con i tecnici di partire dal rifacimento delle tubature e dall'assorbimento delle macchie di umidità sui soffitti della palestra Body Planey. Comunque, l'intervento sulle microcavillature si farà: durante la chiusura estiva del prossimo anno è già previsto di far circolare betonite sodica nelle tubature del soffitto della sala macchine, allo scopo di stagnare le perdite, e di completarne l'impermeabilizzazione.” Attendiamo dunque, con santa pazienza, che l'assessore all'ambiente e allo sport, che da buon geometra di queste faccende dovrebbe intendersi, provveda come ha promesso.  

Cibelli e la piscina (2)

"Nella piscina comunale piove ancora"
pubblicato il 15/09/2011

  CATTOLICA-  “La piscina comunale continua a far acqua da tutte le parti.” A sostenerlo è Marco Cecchini, consigliere della Lega Nord, che risponde alle dichiarazioni rilasciate ieri dall'assessore Leo Cibelli. “L'amministrazione dice di aver risolto il problema delle infiltrazioni d'acqua dalla piscina ai soffitti della sottostante palestra Body Planet, -afferma Marco Cecchini,- ma in realtà la manutenzione effettuata è solo parziale: permangono infatti gravi danni strutturali nell'impianto, che i clienti non possono vedere. Accanto agli spazi della palestra -continua Cecchini-, si trovano le sale macchine che garantiscono la salubrità delle acque della piscina. Anche qui, però, il soffitto ha cominciato a gocciolare; le perdite saline stanno formando vere e proprie stalattiti sul soffitto dell'invaso. Il cloro non solo deteriora e arrugginisce le tubature, le cui perdite stanno mettendo a dura prova i materiali di impermeabilizzazione, ma corrode anche il ferro che sostiene il cemento armato che costituisce il fondo della piscina. La sala macchine, su cui non è stato effettuato ad oggi nessun tipo di intervento,  è posizionata immediatamente sotto alla vasca per il nuoto. Banale dire che infiltrazioni del genere non siano contemplabili in un ambiente che dovrebbe essere mantenuto in uno stato di sicurezza massima; la pavimentazione della piscina potrebbe crollare, con conseguenze devastanti per gli utenti della piscina, in prevalenza bambini e giovani.”
“In realtà le infiltrazioni nell' 'invisibile' interrato della piscina comunale non sono un fatto nuovo, ma nessuno se n'è curato perché i danni presenti in quella stanza non sono immediatamente verificabili e, quindi, denunciabili, dal grande pubblico”, provoca Marco Cecchini. Ora però il consigliere della Lega è deciso ad andare fino in fondo: “Porterò la questione in consiglio Comunale, formulando una specifica interrogazione al sindaco. Il problema per l'incolumità dei cittadini è reale, non si può più fare finta di non vederlo”.
                                                                                           Giulia Ceccarelli

In palestra non piove più

Risolte (forse) le perdite d'acqua nella cattolichina palestra Body Planet.

pubblicato il 14/09/2011

 CATTOLICA- (gc) I clienti della palestra Body Planet, situata nei seminterrati della piscina comunale davanti al Parco della Pace, non faranno più la doccia mentre completano le sessioni di pesi o di cyclette. Parola dell'assessore allo Sport Leo Cibelli, che è lieto di annunciare che il problema delle infiltrazioni d'acqua da pareti e soffitti è in gran parte risolto. “I nostri tecnici hanno verificato come il fastidioso ticchettio delle gocce d'umidità che si udiva nelle sale della Body Planet fosse causato da un disservizio dei servizi igienici della piscina sovrastante-, dice Cibelli.- Gli scarichi delle docce negli spogliatoi risultavano otturati, e si è dovuto procedere alla canalizzazione delle acque. I lavori di manutenzione si sono svolti con celerità e si sono concentrati nel mese di agosto, sfruttando l'abituale chiusura estiva della piscina. Il necessario intervento di impermeabilizzazione è stato concluso entro i termini previsti del 5 settembre, e così la piscina comunale, al top della sua funzionalità, ha potuto riaprire ai clienti senza nemmeno un giorno di ritardo. Ora,- continua Cibelli,- si sta procedendo con gli ultimi ritocchi a canalette e tubature, ma “dal basso”, ovvero dal soffitto della palestra. Perdite d'acqua, d'ora in poi, non dovrebbero più verificarsi”. E se a dirlo è qualcuno che nelle vita svolge la professione di geometra, allora c'è da stare tranquilli; alla palestra Body Planet, che in questo mese ha continuato regolarmente le attività, si possono ritirare i secchi dalle sale. Quel che preme a Cibelli, ora che l'intoppo è stato risolto, è far conoscere ai cittadini la sua disponibilità nell'andare incontro alle loro esigenze. “ A tutto c'è una soluzione- afferma -. I cattolichini che hanno qualche segnalazione da fare non devono far altro che bussare alla porta dell'amministrazione, e noi risponderemo. Il messaggio che deve passare è che il Comune è pronto a valutare tutte le istanze; ciò che vogliamo è aprire un canale di mediazione tra la città e il Palazzo”.

Pru Ghigi, armonico o mostro?

Fayaz (lista civica) replica all'amministarzione comunale.

pubblicato il 14/09/2011

MORCIANO- (gc) La definitiva approvazione dell'accordo di programma fra Comune, Provincia, Regione e “Rinnovamento Ghigi srl” per la riqualificazione del territorio urbano occupato dallo stabilimento dell'ex Ghigi sarà l'ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale che si terrà stasera.
Il progetto caldeggiato dalla giunta Battazza è quello di realizzare, sui 15900 mq che  risulteranno edificabili dopo l'abbattimento dell' ex pastificio, un “Centro commerciale naturale”; non si vuole dare vita ad uno spazio commerciale autonomo e distinto, ma, al contrario, ad un centro shopping armonicamente inserito in un contesto di esercizi cittadini che dovrà diventare sempre più unito e coeso. Gli interventi urbanistici da mettere in campo per raggiungere questo obiettivo sono molteplici: la dislocazione di parcheggi sull'intero territorio interessato dalle attività commerciali, il potenziamento di percorsi destinati alla viabilità a bassa velocità, al traffico pedonale e ciclabile, e l'ultilizzo di arredi e materiali simili su tutta l'area commerciale. Si pensa anche di indire un concorso di architettura finalizzato a raccogliere idee per la razionalizzazione e l'ottimizzazione della struttura commerciale morcianese.
“Il 'centro commerciale naturale' è è l'unica via possibile per contrastare gli effetti della crisi economica, che sta influendo sulle vendite dei 130 negozi di Morciano- commenta il sindaco Claudio Battazza. -Se il Comune farà la propria parte riqualificando il Pru Ghigi, di fronte alle opportunità che la 'partita Ghigi' offre per competere con le tante strutture commerciali sorte nelle vicinanze, è necessario che gli esercenti cooperino attivamente, dando vita ad un' associazione unica in grado di rappresentare le loro istanze”.
Ma c'è anche chi non condivide la proposta del 'centro commerciale naturale'. E' il “comitato per la difesa dei diritti del cittadino”, che per bocca di Hossein Fayaz, denuncia: “Altro che 'tagli al mattone': su Morciano cadrà una nuova colata di cemento. La costruzione del centro commerciale non risponde alle esigenze dei cittadini, e per di più non rispetta il piano regolatore; sulle due torri ad uso abitativo, 'mostri' alti 42 metri, grava già lo spettro della speculazione edilizia. Per di più, un ipermercato non farà la fortuna del commercio di Morciano; proponendo una vastissima scelta di prodotti alimentari, sancirà la fine degli attuali esercizi al dettaglio, che vendono prodotti biologici e provenienti dalle nostre campagne. A cascata, la chiusura di tali negozi avrà conseguenze disastrose per il settore agricolo del territorio.”